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Villa de Reali: tre cose che non sapevo

26/4/2018

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​In questi giorni Villa de Reali a Dosson di Casier ospiterà l’evento CASIEREALI, manifestazione di cinque giorni promossa ed organizzata dal Coordinamento delle associazioni comunali di Casier e Dosson. Avremo quindi la fortuna di immergerci nella cornice della villa costruita a metà dell’800 dal Senatore Antonio de Reali. L’evento, che si terrà  nello stupendo parco all’inglese,  ha suscitato la mia curiosità, e riascoltando l’intervista alla proprietaria Guarientina Guarienti di Canossa, a cui ho avuto il privilegio di assistere, ho deciso di riportare e condividere le tre storie più interessanti che riguardano la Villa ed il suo misterioso passato:
Foto
1. Il bacio all’esteta
​

La Villa, come è noto, ha ospitato in passato diverse figure importanti della storia italiana, Umberto I di Savoia, re Giorgio di Grecia, il duca d’Aosta, e Gabriele D’Annunzio. Non è noto però un aneddoto legato allo scrittore simbolo dell’estetismo. Diverse persone della zona di Treviso si erano riunite in Villa de Reali in occasione della  visita dello scrittore, una leggera tensione aleggiava tra i presenti, dovuta all'importanza di quell'incontro. A smorzare la tensione ci pensò una residente della Villa, familiare dell’attuale proprietaria, che stampò un bacio sulla famosa testa lucida del poeta, suscitando un momento di divertimento che aiutò a rendere tutto più familiare e rilassato. 

Foto
​2. Concorsi Ippici ed il cavallo fantasma
​
Guarientina Guarienti ci raccontò come la villa ha ospitato in passato diversi concorsi e manifestazioni ippiche, che dovevano durare necessariamente non più di una giornata, non essendoci spazio a sufficienza nelle scuderie per tutti gli animali. Fino agli anni 90’ a Dosson non era inusuale imbattersi in ricostruzioni storiche legate al mondo dell’ippica all'interno della villa, tra carrozze e vestiti d’epoca. È interessante la storia del misterioso cavallo bianco che, a detta di diversi abitanti del luogo, compariva nelle giornate di nebbia nei pressi delle rovine vicino al lago del parco. 

Foto
3. Caterina la scimmia
​
Già da prima della seconda guerra mondiale non mancavano nella villa piante rare che ne arricchivano il maestoso parco, ma cosa ancora più particolare fu la presenza per un periodo di animali esotici, tra cui Caterina, uno scimpanzé. Tra gli altri animali provenienti dall’Africa che abitavano il parco della villa ci furono un’antilope ed una zebra. L’unica traccia di questa inusuale fauna è il manto della zebra conservata nella villa. 

Foto
Queste sono le storie che mi hanno colpito di più della villa, il cui passato conserva ancora un velo di mistero. Se volete venire a passeggiare nei luoghi dove saltellava una volta la scimmia Caterina potete venirci a trovare Venerdi 27 alle 14.00. Vi aspettiamo numerosi!

​E.Z.
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