Oggi 26 Maggio c’è l’inaugurazione del Museo del Carillon nella splendida cornice dell'appena ristrutturata Villa Lattes a Istrana, Treviso. Ho avuto la fortuna di entrate nelle stanze della bellissima villa per scoprirne i segreti e le particolarità. Oltre al magnifico parco vi voglio svelare i quattro motivi per cui BISOGNA visitare Villa Lattes: La casa di tutti Di sicuro pochi di noi, o quasi nessuno, può vantare di vivere in una villa di origine settecentesca, ma è proprio il senso di ospitalità quello che viene trasmesso. Il visitatore è accompagnato alla scoperta dei vari ambienti con un’accoglienza familiare. Le opere esposte non presentano didascalie con le informazioni che le riguardano perché, come ci spiega la guida, chi segnalerebbe in casa propria con cartellini appositi quadri od oggetti di valore? Attraverso la visita guidata il visitatore sembra essere stato appositamente invitato dall'ultimo illustre proprietario, Bruno Lattes, nella dimora ricca di interessanti opere d’arte, tra cui ovviamente la collezione di carillon, a cui è dedicato il museo. L’atmosfera accogliente si può percepire non solo dall'allestimento che vuole avvicinare il pubblico a “vivere” la villa ma direttamente dallo staff, preparato e pronto a guidare i curiosi alla scoperta delle interessanti curiosità che circondano Bruno Lattes e la sua casa. Scimmie, telefoni e sigari L’esposizione che si sviluppa al secondo piano dell’edificio raccoglie gli automi collezionati da Lattes nel corso della sua vita. La sua passione per la musica e per l’aspetto burlesco degli automi, lo portarono a collezionare un numero considerevole di opere, che ora possono vantare di rappresentare il primo Museo italiano del carillon. In Europa abbiamo solo due esempi di collezioni paragonabili , il Museo Speelklok di Utrecht (Olanda) e il Museo del carillon e degli automi di Sainte-Croix (Svizzera), ma solo il museo di Istrana può vantare una location simile. La bellissima Villa Lattes è la prima opera dall’architetto Giorgio Massari, autore di molti altri importanti edifici tra cui Palazzo Grassi a Venezia. Tra tutti gli automi della collezione ci accoglie in entrata in divisa dell’esercito veneziano il Tamburino, l’automa più importante ed antico, realizzato a fine Ottocento. La collezione raccoglie pezzi unici e particolari, che strappano un sorriso, ed era proprio questo l’intento del proprietario, lasciare gli ospiti stupiti e divertiti, tra scimmie, telefoni e sigari. Bagno La villa ci permette non solo di scoprire il divertente mondo degli automi ma anche di curiosare nella vita dell’avvocato Bruno Lattes. Girando fra le stanze scopriamo tutti gli aspetti della sua vita dedicata alle sue mille passioni, la musica, l’arte, la scrittura e perchè no, anche le donne. Interessante è la sala da bagno presente al piano superiore, arredata secondo il gusto degli anni trenta, così come il proprietario l’ha lasciata. La bella contrapposizione di stili, tra la villa del Settecento e gli arredamenti novecenteschi, nasconde la storia di un avvenimento particolare legato alla vita dell’avvocato, siete curiosi di scoprire quale? Amanti Visitando luoghi con una memoria storica siamo sicuri di imbatterci in leggende e misteri, e anche Villa Lattes non è da meno. Leggenda vuole che la villa fosse passata in proprietà allo stesso architetto Massari perché legato da vicino ad una figura femminile, ritratta anche in un dipinto presente in una stanza interna. Chi sarà stata questa donna, capace di far passare alle mani dell’architetto la proprietà della villa stessa? Anche Bruno Lattes era appassionato di storia e misteri legati alla villa, ed attraverso la visita scoprirete questa e molte altre curiosità. Informazioni utili:
Sede: Via Nazario Sauro, 50 31036 Istrana, TV Orari di apertura: giovedi 9-13, venerdi 15-19, sabato 9-12/ 15-19, domenica 9-13/ 14-19 Telefono: 0422 831888 Web: www.museovillalattes.it Biglietto: Intero 5€, ridotto ( 6-14, over 65, studenti, insegnanti) e residenti in Istrana 3€, gratuito 0-5 anni e disabili. Visite guidate su prenotazione. Se vi è piaciuto questo articolo e volete scoprire musei, ville e molto altro in provincia di Treviso, seguiteci sui nostri social! E.Z. Photo by Ann Marcoleoni
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Il 24 maggio è un giorno significativo nella storia del nostro paese perché come ben sappiamo sancì l’entrata in guerra dell’Italia, la Grande Guerra, che provocò cosi tante morti e che è strettamente legata al fiume Piave. Proprio per commemorare i caduti è stato creato a Moriago della Battaglia un Parco naturalistico monumentale, che ci permette di apprezzare la bellezza del luogo e di riflettere e ricordare quelli che sono stati gli eventi più importanti della storia del Veneto e dell’Italia. Essendo oggi anche la giornata europea dei parchi non potevamo non dire quali sono i tre motivi per cui bisogna assolutamente visitare questo parco: Perché visitare il parco l’Isola dei Morti? Foto da: www.magicoveneto.it 1. Parco della Memoria Il parco non è solo luogo di svago e relax ma ha un’importante valenza storica, sorge infatti sul luogo dove iniziò l’offensiva della Battaglia del Solstizio che portò alla fine della prima Guerra Mondiale, dove persero la vita molti giovanissimi soldati, i ragazzi del ‘99. L’itinerario si sviluppa ad anello e permette al visitatore di toccare i punti fondamentali che caratterizzano l’Isola dei Morti: la chiesa dedicata alla Madonna del Piave, il cippo degli Arditi, costruito con i sassi del fiume sulla cui cima del filo spinato si intreccia creando una croce , il laghetto ed il fiume Piave, centro degli scontri e testimone dei massacri che danno il nome al lembo di terra. Foto da: www.marcadoc.com 2. Oasi Naturalistica Oltre all’importantissimo valore storico del luogo, i visitatori possono godere di una piacevole immersione nella natura. L’itinerario premette diversi percorsi, si può decidere di andare direttamente al fiume Piave o di percorrere la via che porta al lago, caratterizzata dall’esposizione di reperti storici della Grande Guerra. Prima di essere l’ Isola dei Morti questa oasi era chiamata Isola Verde per la rigogliosa vegetazione. Il parco presenta anche una zona adibita ad orto botanico che permette di osservare la flora tipica delle Grave del Piave. Foto da: www.marcadoc.com 3. Per tutti Questo parco è perfetto per le gite in quanto presenta un’ area adibita a pic-nic, l’itinerario non è difficile ed è velocemente percorribile, la durata stimata è di 1, 1 ora e mezza con le soste sui punti più salienti. Ampli viali alberati e segnaletiche chiare accolgono il visitatore accompagnandolo nel percorso. Tutti possono prendere parte a questa passeggiata, essendo semplice ed accessibile. È possibile accedere con le biciclette ed è ammessa l’entrata ai nostri amici a quattro zampe. Informazioni utili: Apertura: tutto l’anno Indirizzo: Via Isola dei Morti, 2, 31010 Moriago della battaglia TV Tel: 0438 890850 Se vi è piaciuto questo articolo e volete rimanere informati su cultura e turismo in provincia di Treviso seguiteci sui nostri canali social!
E.Z. Questi proprio non li conoscevo!! Ho scoperto 5 musei decisamente particolari in provincia di Treviso, perfetti per una gita culturale ma senza impegno, adatti a tutta la famiglia, eccoli qui: 1. Museo della Radio d’epoca - Cison di Valmarino Il primo museo "particolare" della nostra lista è il museo della Radio d'epoca. Situato all'ultimo piano del teatro La Loggia, ospita 72 esemplari di radio d'epoca tra cui alcuni di inestimato valore come la Sluchawscki Detfon Mod. Dt2 del 1920. Questa e molte altre radio attireranno sicuramente l'attenzione dei più appassionati e non solo, l'interattività del museo permette anche ai più piccoli di immergersi nel mondo della comunicazione radio, tra cultura e storia. Info: Teatro La Loggia, Piazza Roma 12 Orari: sabato 15-19, domenica 10-12/15-19 Tel: 0438 85449 www.comune.cisondivalmarino.tv.it 2. Museo del Caffè Dersut - Conegliano Il museo giusto per gli amanti del caffè, voluto dal conte Giorgio Caballini di Sassoferrato, amministratore del Gruppo Triveneto Torefattori Caffè. L'esposizione intitolata: "Dalla pianta alla tazzina, viaggio nella storia del caffè", ci accompagnerà alla scoperta della produzione del caffè attraverso tostatrici di fine ottocento fino ai macchinari innovativi che vengono utilizzati ai giorni d'oggi. Alla fine del percorso l'intera filiera del caffè non avrà più segreti, e si potrà terminare la visita con una piacevole degustazione. Info: Via Tiziano Vecellio 2 Orari: Giugno, Luglio Agosto aperto per comitive su prenotazione Settembre, Ottobre,Novembre e Dicembre 2018 aperto il primo sabato del mese 14-18 Tel: 0438 411200 www.dersut.it/museo (foto da www.visitsile.it) 3. Museo del Carillon, Villa Lattes - Istrana Il museo inserito nella splendida cornice di Villa Lattes aprirà il prossimo 26 Maggio, diventando ufficialmente il primo museo italiano del Carillon. La collezione di Bruno Lattes , ultimo proprietario, esprime la sua passione per la musica e consta di una trentina di automi unici, di particolare valore, databili tra il 18° e 20° secolo. Tra i vari pezzi è presente anche Il Tamburino, automa unico al mondo. Info: Via N. Sauro, 50 Orari villa: giov 9-13, ven 15-19, sab 9-12/15-19, dom 9-13/14-19 Tel: 0422 831810 www.museovillalattes.it (foto da www.villadimaser.it) 4. Collezione Carrozze, Villa di Maser - Maser Villa Barbaro di Maser, famosa villa palladiana patrimonio dell' UNESCO, presenta una collezione che forse non conoscevate. Gli splendidi affreschi di Paolo Veronese che la arricchiscono sono noti a tutti, quello che forse non conoscono i più è la collezione di carrozze raccolte dal Conte Enrico Luling Buschetti. Purtroppo la collezione è momentaneamente chiusa ma speriamo che possa essere visitabile al più presto. Per informazioni sull'apertura della collezione consultare gli aggiornamenti sul sito web. Info: Via Cornuda, 7 Orari: (Aprile - Ottobre) da martedì a sabato 10-18 Domenica e festivi 11-18 Tel: 0423 923004 www.villadimaser.it 5. Museo dello Scarpone – Montebelluna Per ultimo, ma non per questo il meno importante o particolare, troviamo il museo dello scarpone, che ripercorre la storia della calzatura, da metà ottocento fino ad oggi. Il museo è ospitato nella splendida Villa Zuccareda Binetti. Info: Villa Zuccareda Binetti, vicolo Zuccareda, 5 Visite: da lunedì a mercoledì 9.30-13, giovedì e venerdì 9.30-13/14.30-18, sabato e domenica solo per gruppi su prenotazione. Chiuso ad agosto e festività Ingresso a pagamento: 5€ biglietto intero Tel: 0423 303282 www.museoscarpone.it Se volete rimanere aggiornati su cultura e turismo in provincia di Treviso seguiteci sui nostri social!
E.Z. Oggi ci occupiamo di fiumi, o meglio, di un fiume in particolare che mi sta molto a cuore, il Sile. Il Sile nasce tra Casacorba (TV) e Torreselle di Piombino Dese (PD) ed ha il primato di essere il fiume di risorgiva più lungo d’Europa. I fiume “silenzioso” (silens dal latino) rende speciale il panorama della Marca e in particolare di Treviso, attraversandola e dandole un'atmosfera romantica. Sicuramente chi è della zona sa quanto può essere piacevole una passeggiata nei luoghi attraversati dal Sile ma oggi voglio soffermarmi su quattro modi diversi per vivere il fiume: (foto da www.casaletour.com) 1. Escursione in barca Per chi ha sempre visto il fiume ma non lo ha mai percorso in barca consiglio un' escursione organizzata, e chi meglio della famiglia Stefanato poteva assolvere questo compito? La navigazione è la passione della famiglia, che ha avuto a che fare con il Sile da tempi remoti, e attraverso la loro storia ed esperienza possono rendere l’escursione non solo piacevole ma anche arricchente dal punto di vista culturale. www.navigazionestefanato.it/ 2. HouseBoat Per chi invece sogna di poter condurre la barca da solo, come un vero marinaio, è possibile noleggiare una HouseBoat. Non è richiesto il possesso della patente nautica e permette di assaporare la vita in barca per un periodo un po’ più prolungato. Il servizio di HouseBoat permette di navigare in tutta Europa, e anche il Sile diventa meta dei viaggi e delle escursioni dei turisti, che ne restano affascinati. www.houseboat.it/home 3. Kayak e Canoa Per gli appassionati di sport consiglio un giro in kayak o canoa per poter vivere il fiume a pelo d’acqua. Per il noleggio dell’attrezzatura e per partecipare ad escursioni organizzate consiglio la società Travelsport Outdoor Activities di Casale sul Sile. Per chi invece fosse già in possesso dell’imbarcazione ricordo che il Sile è percorribile lungo il suo corso fino all'immissione del canale di Gronda ed è vietata la percorrenza solo negli affluenti ad ovest della cinta murata . www.travelsport.org/it 4. Birdwatching L’ultima attività che vi consiglio è il birdwatching. Per chi non lo sapesse il birdwatching è un hobby che prevede l’osservazione e lo studio di uccelli in natura. Per chi ama la natura o la fotografia lo consiglio vivamente. Le zone più indicate per il birdwatching sono l’Oasi di Cervara a Quinto di Treviso ed il Parco dello Storga a Treviso. Questi sono i miei consigli per vivere il Sile in un modo alternativo, interessante sia per chi è abituato ad ammirarlo tutti i giorni, sia per i turisti che arrivano da lontano.
E.Z. La prima cosa che penso quando sento pronunciare la parola “blog” è diario. In effetti, pensandoci bene, il blog non è altro che una pagina internet personale, dove è possibile raccontare hobbies, esperienze personali, viaggi, dare consigli e pubblicare foto e video. Questo diario elettronico, o come vuole il termine “diario di bordo della rete”, ha fatto la sua prima apparizione nel 1997 grazie a Dave Winer e John Barger e nel 2010, grazie al movimento World Bloggers Day, è stata istituita la giornata mondiale dei bloggers, a cui oggi ci vogliamo dedicare. Ciò che caratterizza maggiormente un blog è il fatto che i lettori abbiano la possibilità di commentare quello che viene scritto dal blogger dando così il via ad un vero e proprio dialogo virtuale, una forma di comunicazione diversa dal solito, non statica, che permette di interagire. Creare un blog non è una cosa difficile, anzi! Tra le 5 migliori piattaforme ricordiamo WordPress, Blogger, Tumblr, Wix e Medium tutti molto intuitivi e semplici da utilizzare anche per i meno esperti. Per scrivere un blog invece, è bene seguire qualche suggerimento. La cosa più importante da fare è scegliere di cosa si vuol parlare e il target. I blog dedicati ai viaggi stanno crescendo sempre più, perché sono una vera e propria guida. Oltre a raccontare le esperienze personali di chi si avventura in giro per il mondo, condividono anche consigli e suggerimenti, permettendoci così di conoscere qualche angolo di paradiso sperso a chilometri e chilometri di distanza da noi, o magari giusto dietro la porta di casa nostra, a partire da una semplice foto. Quante volte a tempo perso mi sono imbattuta in numerosi blog di viaggio, che senza saperlo alla fine hanno influito sulla scelta delle mie mete. Sono convinta che stiano diventando le riviste di viaggio moderne. Se quando ero piccola ritagliavo di nascosto le foto negli Airone vecchi di mio papà e li nascondevo dentro la scatola personale dei viaggi di Stella, ora ho la home page di instagram piena di post dedicati ai luoghi che devo assolutamente vedere. Ci tengo a sottolineare, che anche se non ritaglio più pezzi di giornale, perché alla fine sono stata scoperta con le mani nel sacco, la mia mente viaggia ancora più velocemente grazie all’aiuto delle nuove vie di comunicazione digitali e si sa: l’uso dei social è vitale per il successo in un blog. Mi piacerebbe condividere con voi alcuni dei blog che si può dire siano entrati nella mia top 5, perché credo che oltre ad essere creativi svelino qualche trucco in più del mestiere per chi vorrebbe esplorare nuovi orizzonti. Johnny Jet si distingue per delle trovate come l’app della settimana o l’ultimo gadget da viaggio sul mercato. www.johnnyjet.com View from the Wing è sempre aggiornato sulle offerte in quanto a miglia aeree. www.viewfromthewing.boardingarea.com Nomadic Matt è sicuramente ideale per consigli di viaggio per chi ha un budget limitato. www.nomadicmatt.com The Human Safari nasce come canale You Tube che, per mezzo di video veloci e curiosi si occupa interamente di viaggi. www.humansafari.it The Greta Escape trovo sia molto originale perché vi è una sezione “in viaggio col medico” dedicata per risolvere tutti i dubbi del classico ipocondriaco da viaggio. www.thegretaescape.com/blog/ Fraintesa racconta diverse sfaccettature del viaggio, dalla sua preparazione, al tour operator e alle strutture di accoglienza. Tra le trovate più creative c’è la sezione per i runner e per i viaggi Gay-friendly. www.fraintesa.it Si può girare il mondo senza mai prendere un aereo? Se siete pronti per questa sfida si dà il caso che Trip therapy faccia al caso vostro! www.triptherapy.net/home
Ok alla fine ne ho messi più di 5 e potrei andare avanti ancora, ma diciamo che per il momento questi sono quelli che più catturano la mia attenzione. E voi? Quale sarà la vostra prossima meta? La mia mi sta già aspettando, ma questa è tutta un’altra storia! S.F. Oggi 1 Maggio si celebra la Festa dei Lavoratori, indetta in onore della battaglie operaie e più precisamente per la richiesta di riduzione dell’ orario lavorativo a 8 ore giornaliere. Questa ricorrenza mi ha incuriosito a scoprire quali sono i musei della provincia di Treviso che hanno come tema un particolare lavoro o una specifica produzione: 1. Museo del Carattere e della Tipografia – Cornuda “Il più grande polo museale italiano sull’arte della stampa e della tipografia”, così il sito di Tipoteca descrive il museo dedicato alla tipografia, che si snoda attraverso la storia del mestiere, gli attrezzi che ne permettono lo svolgimento e una galleria dedicata agli artisti della stampa, design e molto altro: “Il percorso accompagna il visitatore alla scoperta degli strumenti e della storia della tipografia attraverso postazioni che illustrano non solo le peculiari azioni del lavoro del tipografo […]ma anche il decisivo ruolo dei tanti mestieri legati al mondo dei caratteri …”. http://www.tipoteca.it/visita/ Info: Via Canapificio, 3 Visite: da lunedì a sabato 9-13 / 14-18 Ingresso a pagamento: 5€ biglietto intero Tel: 0423 86338 www.tipoteca.it 2. Museo dello Scarpone – Montebelluna Il museo dello Scarpone vuole rendere omaggio al mondo dell’imprenditoria che caratterizza, soprattutto negli ultimi anni, la nostra regione. Ripercorrendo la storia di più di 150 anni di artigianato nel mondo dello sportsystem il museo ospita più di 2000 oggetti legati al mondo della calzatura sportiva. Un motivo in più per visitare il museo è la suggestiva cornice che lo racchiude, Villa Zuccareda Binetti del XVII secolo. Info: Villa Zuccareda Binetti, vicolo Zuccareda, 5 Visite: da lunedì a mercoledì 9.30-13, giovedì e venerdì 9.30-13/14.30-18, sabato e domenica solo per gruppi su prenotazione. Chiuso ad agosto e festività Ingresso a pagamento: 5€ biglietto intero Tel: 0423 303282 www.museoscarpone.it 3. Museo del Baco da Seta – Vittorio Veneto L’importanza del museo del Baco da Seta è strettamente legata alle tradizioni contadine che hanno fatto la storia del trevigiano. La mostra ci illustra la storia della produzione del Baco, gli aspetti naturalistici e quelli più tecnici del processo industriale, e come esso abbia influito sul paesaggio di Vittorio Veneto e sulle vite di chi ha dedicato la sua esistenza al “cavaliér”. Il museo è rivolto a tutte le età ma lo consiglio soprattutto alle famiglie per lo sviluppo interattivo della mostra. Info: Via della Seta n.23/6 San Giacomo di Veglia Visite: sabato e domenica 10-12 / 15-17 Ingresso a pagamento: 3€ biglietto intero Tel: 0438 914024 www.museobaco.it 4. Museo agricolo e Museo dell’Arte conciaria - Castelfranco Veneto Il museo sull’Arte conciaria ed il museo agricolo sono ospitati in Villa Chiminelli, a rappresentare il forte legame tra la Villa Veneta e la produzione agricola e la tradizione imprenditoriale del bassanese. La collezione nella zona ovest della Villa raccoglie un centinaio di strumenti e macchine per l’arte conciaria mentre al primo piano della barchessa laterale troviamo gli attrezzi agricoli. Info: Villa Chiminelli, via Lama, 1 Visite: a richiesta aprile-ottobre 15,00/18,00 Tel: 0423 482072 www.villachiminelli.it 5. Museo di Apicultura “Guido Fregonese” - Oderzo Il museo avvicina i visitatori al mondo dell’apicultura e ne svela i segreti attraverso l’esposizione di quasi 200 attrezzi del mestiere, e più di 600 oggetti legati alle api ed alla produzione del miele. Info: Via Sgardoleri 3/A Magera di Oderzo Visite: prima domenica del mese 9.30-12.30 Le visite si prenotano solo per via telefonica Tel: 0422 814559 – 339 4339401 – 348 3029484 www.museoapicoltura.it Per concludere vi dirò dove saremo noi di Passpartour oggi: 1° Raduno E-Bike e Biciclette” a Silea, dalle 9 alle 14. L’evento è organizzato da Movete, punto vendita, noleggio e assistenza specializzato in biciclette elettriche e soluzioni per la mobilità elettrica, in occasione della festa del Lavoro organizzata dal Circolo Confartigianato di Silea. Ci aspetta un pomeriggio dedicato al mezzo del nostro passato ma anche del futuro, la bicicletta. Sono invitati tutti gli appassionati di bicicletta, sia elettrica che non, per condividere esperienze consigli ed informazioni, non mancate! http://movete.it/eventi/1-raduno-e-bike-e-biciclette-a-silea-1-maggio-2018/ E.Z. |